Profumo di camelia di Roberta Marcaccio. La vita contiene sempre qualcosa di fiabesco

Attuali e fiabeschi, così possiamo definire i racconti che compongono “Profumo di camelia”, il nuovo libro di Roberta Marcaccio.
Storie profonde e delicate che partendo da situazioni quotidiane, quasi banali, racchiudono il senso della vita: un intreccio inevitabile di gioie e dolori.

Profumo di camelia di Roberta Marcaccio. Il dualismo della vita

L’autrice con “Profumo di camelia” ci offre otto racconti in cui vengono narrate storie diverse che affrontano alcuni temi sempre abbastanza attuali: la solitudine, l’inseguimento dei beni materiali che non rendono felici, l’estrazione sociale, la guerra, le difficoltà famigliari, l’autismo e ancora l’adozione, i legami profondi, l’amore e i sogni.

«[…] era diventato inutilmente ricco e usava i soldi per cancellare i ricordi belli. Li spendeva in oggetti che non amava solo per dimenticare».

In ognuna di queste storie vi è un filo conduttore: un esplicito riferimento ad alcune delle più celebri fiabe conosciute, la nostra autrice le definisce un condensato di emozioni e non sbaglia.
Le fiabe, al di là di incantesimi e formule magiche, raccontano la vita vera in tutte le sue sfaccettature: il bene e il male si fronteggiano sempre perché le vicende di tutti gli esseri umani vedono in maniera costante la coesistenza di entrambi gli elementi provocando svariate emozioni in chi le conosce ed è su questo punto che l’autrice si concentra.
Basta soffermarsi semplicemente su chi vive accanto a noi: alcuni conducono una vita soddisfacente, altri vivono un’esistenza triste e incerta, la maggior parte delle persone possiede una vita che oscilla tra felicità e paura, tra speranza e angoscia ma in questo risiede l’essenza dell’esistenza dell’essere umano.

«Un cuore che conteneva tutto, il bene e il male, e capace di sopportare tutto.»

Vi consiglio di leggere più volte i racconti contenuti nel romanzo perché man mano ne comprenderete sempre più la profondità del messaggio in essi contenuto, ogni storia sarà una dolce coccola.
In particolare mi ha colpito la storia intitolata “Ti sarebbe piaciuta, Claudia!” perché in essa vi è un forte connubio tra presente e passato attraverso il difficile tema della guerra; la nonna di Claudia ha vissuto durante il terribile momento della Seconda guerra mondiale, una fase buia della nostra storia che purtroppo riaffiora ancora oggi:

«Conoscere il passato del nostro paese e dei nostri avi è fondamentale per il nostro presente. Ciò che è accaduto a quei tempi si potrebbe verificare di nuovo e la mia esperienza potrebbe essere di aiuto a te, per il tuo domani».

In più si celebra il profondo affetto che unisce una nipote e una nonna ma anche la saggezza degli anziani: non sono dei pesi ma le colonne portanti della nostra società meritevoli di enorme rispetto.
Ma vi sorprenderanno tutte le storie del libro così come vi piacerà leggere l’intervista fatta all’autrice.

Quattro chiacchiere con.. Roberta Marcaccio

Come nasce l’idea di scrivere la raccolta di racconti “Profumo di camelia”?
Parlando con un amico, sono venuta a conoscenza della nuova collana Hachi della Bakemono Lab, una collana di racconti di narrativa a tema libero.
Avevo già scritto storie brevi per una rivista, poi raccolte un anno fa nell’antologia C’è poco da ridere, non ho resistito all’idea di provarci. È successo tutto molto velocemente. Profumo di camelia, fino a pochi mesi fa, non era neanche nei miei sogni.

Nei racconti ci sono evidenti richiami ad alcune delle più celebri fiabe: perché hai scelto di lasciarti ispirare proprio dalle fiabe per la stesura del tuo nuovo libro?
Parto dall’insegnamento di uno dei miei maestri: si scrive perché si ha una storia da raccontare, una storia densa di emozioni vere, in cui il lettore possa immedesimarsi.
Mi serviva un tema, un filo conduttore, un nastro dorato che legasse tutti gli otto brani. L’idea delle favole, mai realizzata, era in un cassetto da tempo e l’ho sfruttata.
Era l’occasione perfetta. Le favole sono un condensato di emozioni. Non trovi?

Una lecita curiosità: possiamo conoscere la tua fiaba preferita?
Tra le favole che ho scelto, la mia preferita è da sempre La piccola fiammiferaia. Una storia triste che mi ha toccata profondamente. E il racconto ispirato a essa è uno di quelli che amo di più.
In generale, però, non ho preferenze.

Tra tutti i racconti contenuti in “Profumo di camelia” a quale ti senti più legata e perché?
Sono molto legata a Ti sarebbe piaciuta, Claudia! perché parla delle mie radici, di mia nonna e mio nonno, della guerra e di mia mamma.
Noi siamo la somma delle vite vissute dai nostri avi e dalle nostre esperienze. È un tributo a mia nonna Dina e a mio nonno Ernesto, un ringraziamento per ciò che hanno fatto. Vivono costantemente nei miei ricordi.

Spesso i racconti vengono sottovalutati in quanto i lettori preferiscono i romanzi: a tuo parere quali sono i punti di forza di un racconto?
Hai ragione, in Italia sono sottovalutati. Tante persone pensano che un racconto sia un riassunto o una storia incompleta. Il racconto invece è una forma di narrazione, né più né meno del romanzo, con la differenza che i romanzi e i racconti si scrivono con tecniche diverse e diverse finalità. Il romanzo consente all’autore di distendersi e dilungarsi. Il racconto richiede concentrazione e un uso sapiente della lingua e delle parole.
Mi auguro che possano essere rivalutati e letti come meritano. Sdoganiamoli!

Hai già in cantiere un nuovo libro o quantomeno l’idea di scriverne uno nuovo? Se si puoi anticiparci qualcosa?
Sì, ho in cantiere diversi lavori: un nuovo romanzo in uscita a febbraio, un altro in fase di beta reading e alcune idee per nuovi lavori da scrivere, uno in particolare è in una fase molto avanzata del progetto.
Inoltre sto lavorando ( e studiando) per una nuova attività che spero di realizzare. È ancora troppo presto per parlarne.

Colgo l’occasione per ringraziare la Bakemono, Valentina Cestra, Marco Mancinelli e Olga Puccitelli per avermi accolta e aver creduto in Profumo di camelia.
E grazie a te Jennifer.

«Non era cambiato nulla: i bimbi crescono e diventano uomini, ma la fiaba, il sogno sono sempre quelli e possono portarseli nel cuore a qualsiasi età»– Le avventure di Peter Pan di J. M. Barrie

“Profumo di camelia” vi aspetta in formato e-book su Amazon: riscoprite la magia del racconto attraverso questa delicata e profumata raccolta di storie.
Un grazie enorme all’autrice per avermi permesso questa collaborazione.