Chiara Castellano torna a narrarci le vicende del suo fantasy mitologico con Fixer, secondo capitolo della sua trilogia edita dalla O. D. E. edizioni; e la curiosità del lettore continua a crescere…
«Uno schiavo che non medita la sua rivolta non merita compassione».
Fixer di Chiara Castellano. La lotta utopica degli dei
I giovani Phebo e Selene, ossia il dio del sole e la dea della luna, sono in attesa del loro primo figlio ma al momento la loro priorità, così come quella di tutti gli dei, è la lotta contro Chaos, la personificazione del disordine primordiale.
Se il primo volume della trilogia, Spinner, era maggiormente dominato dalla coppia Phebo/Selene, Fixer è un romanzo corale molto più dinamico in quanto vede impegnati tutti gli dei, capeggiati da Zeus in persona, nella lotta contro Chaos. Immaginando la possibilità di vivere un’esistenza che non sia più statica, gli dei sperano di poter modellare la loro vita su quella degli esseri umani.
Allo stesso tempo, però, anche la Terra necessita di protezione perché l’ira di Chaos valica anche i suoi fertili e profumati confini provocando calamità naturali quali alluvioni o terremoti e discordia tra gli esseri umani in grado di innescare tremende guerre.
«Abbiamo passato l’eternità a seguire la Terra, affacciandoci su di lei per ammirarla, senza poterla vivere. Ed era bellissima. Innocente, pura, vera. Non come il nostro noioso Olimpo fatto di nuvole e regole».
Purtroppo Chaos è un’entità che provoca dolore e, soprattutto, gode nel vedere soffrire gli altri, tanto dei, quanto umani.
La lotta che gli dei vogliono ingaggiare contro di lui, quindi, ha un forte valore utopico perché mira a cancellare per sempre il male dal mondo, qualcosa che tutti noi vorremmo; purtroppo, però, il male continua a esistere sempre celandosi in svariate forme.
Tuttavia è importante il messaggio che l’autrice ci trasmette con il suo romanzo: la speranza non deve abbandonare mai nessun essere vivente donandogli la possibilità di mutare il corso delle cose, tale prerogativa deve essere sempre tenuta viva ed essere alimentata.
«Avete deciso di partecipare a questa guerra per lottare, non per arrendervi alla morte. E ciò significa che c’era speranza nel vostro cuore».
Ho trovato Fixer ancora più avvincente del primo libro, ho amato leggere il secondo capitolo di questo bel fantasy mitologico e sono certa che l’autrice abbia ancora in serbo per noi lettori parecchie sorprese.
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