Il signore delle tenebre di Julia Bailey. Il seducente incontro di luce e tenebre

È così complicato scegliere tra l’amore e la famiglia, soprattutto se da tale scelta dipende lo scoppio di una guerra che vedrà contrapposti non solo due eserciti nemici ma persone molto care.

«Voi e io siamo luce e tenebre, mia cara Alayna, una Dieskra e un Veskra, opposti per natura, nati da stirpi nemiche da secoli».

Il signore delle tenebre di Julia Bailey. Una coppia protagonista ammaliante

Protagonisti di questo romanzo fantasy dalle molte sfumature romance sono Alayna, principessa Dieskra, e Cassien il re del regno delle tenebre; da sempre ammaliato dall’affascinante Alayna, Cassien ha tentato, in passato, di ottenere la sua mano in modo da sigillare pure la pace tra i due regni da sempre in lotta tra loro, tuttavia il suo tentativo è stato respinto dal padre di Alayna, così, durante la festa di fidanzamento tra Alayna e Orion, Cassien rapisce la bella principessa per portarla nel suo cupo regno sperando che con il passare del tempo Alayna possa innamorarsi di lui.
Il romanzo, fin da subito, si presenta molto accattivante, è scritto abbastanza bene e la trama è ben costruita con un ottimo potenziale per il proseguimento della storia, infatti “Il signore delle tenebre”, è soltanto il primo romanzo di una trilogia.
A dominare il libro sono senza dubbio i due protagonisti: Alayna e Cassien, entrambi seducenti e determinati nei loro propositi, danno sempre vita a dialoghi molto interessanti.
Sicuramente viene subito da chiedersi se sia giusto il comportamento di Cassien: lui desidera che Alayna si innamori liberamente di lui, però non è molto corretto che l’abbia strappata alla sua famiglia con la forza e contro la sua volontà, di sicuro questo punto dividerà molto i lettori ma allo stesso modo tutto questo li catturerà parecchio.
In certi momenti trovo ci siano dei richiami alla storia de “La bella e la bestia”, in particolare durante l’episodio in cui Cassien porta Alayna nella maestosa biblioteca del suo palazzo. La principessa rimane ammaliata dalla ricchezza della biblioteca, ma soprattutto comincia a conoscere davvero l’animo del suo “carceriere” la cui vita, in realtà, è molto triste e piena di sofferenza.

«Allora voltava il capo a guardarlo, e il Re le sorrideva come se niente fosse, ma pareva felice, davvero felice, e spensierato, forse per la prima volta da quando lo aveva conosciuto».

In questo episodio si può intravedere pure un elogio verso la cultura, vero mezzo per elevarsi e per sentirsi davvero ricchi e potenti senza bisogno di condurre guerre.

Come deve essere un vero sovrano?

Per quanto agli occhi di molti Cassien possa sembrare il solo cattivo della situazione, desideroso di scatenare una guerra in quanto signore delle tenebre, in realtà non è così perché anche il regno dell’Alba, il luogo da cui proviene Alayna, vuole la battaglia quanto e forse più di lui. A questo punto si delinea un’altra questione interessante: un sovrano è forte e potente soltanto se dimostra il suo coraggio in guerra, a costo anche di morire? In realtà sono tante altre le qualità che fanno di un uomo un grande re e tra queste vi è sicuramente la diplomazia che può portare a risultati altrettanto soddisfacenti senza il bisogno di spargere fiotti di sangue:

«Il coraggio finisce sempre per portare gli uomini alla morte. Ditemi che sarete cauto, invece. Un buon sovrano è, prima di tutto, cauto».

Alfren, fratello di Alayna, è un altro personaggio degno di interesse, forse troppo oscurato, in questo libro, da Cassien e Alayna ma probabilmente sarà maggiormente approfondito nei prossimi libri così come spero venga alla luce anche il mistero che aleggia dietro la fuga della madre di Alayna tanto tempo prima. Ma soprattutto Alayna cederà al fascino enigmatico di Cassien?
Leggete “Il signore delle tenebre”, edito dalla Publisching Flower, sarà una lettura entusiasmante che vorrete continuare quanto prima.