E’ da poco uscito il nuovo romanzo di Alessia Servidei, “L’alba del cuore-la rinascita di Isa”; la protagonista di questa storia in maniera metaforica ha deciso di congelare il suo cuore e di non amare nessuno ma non agisce così per egoismo o per cattiveria. In passato la vita non è stata gentile nei suoi confronti e purtroppo, come ci dimostra anche la psicologia, i traumi e le sofferenze antiche possono influenzare tanto il presente quanto il futuro.
Isa troverà il coraggio di ribaltare questa decisione? E soprattutto incontrerà una persona talmente valida da indurla a cambiare idea?
«Ero scappata troppe volte nella vita. Bastava una semplice situazione avversa per far scattare in me la voglia di fuggire. Quante volte mi ero lasciata andare per colpa di questo meccanismo di difesa…troppe».
L’alba del cuore-la rinascita di Isa di Alessia Servidei. Ripartire da dove si era scappati
Il romanzo viene narrato in prevalenza attraverso il punto di vista della protagonista Isa, tuttavia in alcuni capitoli ritroviamo quello di altri personaggi della storia. Ogni capitolo è preceduto da alcuni versi che riassumono l’essenza di quanto verrà raccontato subito dopo, una tecnica che il lettore di sicuro apprezzerà.
La storia all’inizio è ambientata a Milano per poi spostarsi a Brescia, città d’origine di Isa; l’autrice descrive molto bene la provincia lombarda enumerando non solo i monumenti ma anche i luoghi di ritrovo, tutti elementi in grado di definire l’essenza di una città. Brescia, allo stesso tempo, è il luogo da cui la ragazza è voluta rimanere lontana per lungo tempo ma spesso per rinascere bisogna ripartire proprio dai luoghi che ci hanno fatto più male.
Isa ha l’aspetto di una ragazza forte e risoluta, è tenace nel sostenere gli amici più cari, in particolare la migliore amica Eleonora. Il loro è un legame di amicizia sincero e reciproco che tutti noi vorremmo coltivare, eppure dietro questa facciata di sicurezza Isa nasconde parecchie fragilità che la inducono a difendersi dalle gioie della vita, senza dubbio la personalità della protagonista è molto interessante da scoprire.
Argomenti su cui riflettere
Nel testo c’è spazio per alcuni temi attuali come le relazioni tossiche in cui l’uomo pretende di rendere la propria fidanzata una sua proprietà ordinando se e quando può uscire e, soprattutto, sminuendola in qualsiasi situazione. Non è solo la violenza fisica a fare male ma anche quella psicologica, troppo spesso sottovalutata.
Ci sono poi le chat di incontri, sempre più diffuse nella nostra società. In esse la gente cerca delle semplici avventure in grado di appagare i sensi ma senza coinvolgimento emotivo, sembra quasi un gioco divertente ma alla lunga stanca in quanto serve soltanto a celare debolezze e il senso di solitudine degli esseri umani. Per quanto le persone possano essere complesse esistono pure gli amori veri: probabilmente il classico principe azzurro delle fiabe non esiste, ogni essere umano ha i suoi difetti ma non significa che non ci siano uomini capaci di amare, valorizzare e rispettare la donna amata.
Il romanzo è interessante e piacevole da leggere, mi sarebbe piaciuto veder approfonditi alcuni elementi relativi al passato di Isa, soprattutto avrei voluto scoprire qualcosa di più del difficile rapporto tra la protagonista e la madre ma credo che l’autrice abbia fatto questa scelta perché mira a offrirci un chiaro messaggio: nonostante il dolore del passato ognuno ha diritto a costruire un futuro felice.
«Non conosco l’ignoto, ignoro cosa mi regalerà il futuro, vivo il presente sognando dei giorni sereni e finalmente veri».
Trovo deliziosa la copertina realizzata da @catnip_design: un giglio bianco dalle sfumature rosa che simboleggia al meglio la storia di Isa. Il giglio è un fiore delicato che richiama non solo purezza e candore ma anche nobiltà d’animo e fierezza.
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