Le sorelle Donguri di Banana Yoshimoto. Vivere finalmente il presente

Le sorelle Donguri è un libro della celebre scrittrice giapponese Banana Yoshimoto, pubblicato nel 2010.
Protagoniste sono le sorelle Donko e Guriko: hanno deciso di avviare un sito di posta del cuore con l’intento principale di intrattenere semplici conversazioni con tutte quelle persone che nella vita di tutti i giorni non hanno nessuno con cui confidarsi.

Le sorelle Donguri di Banana Yoshimoto. Si può superare il dolore?

Delle due sorelle protagoniste, la voce narrante del libro è quella della più giovane e introversa Guriko. Il suo è un racconto minuzioso che spazia tra il passato e il presente portando in primo piano due temi importanti: la perdita e il superamento del dolore.
All’interno della storia è fondamentale la componente onirica: i sogni portano con sé alcuni strani presagi ma allo stesso tempo consentono di affrontare i problemi della vita reale incitando a smuovere la staticità della realtà.
Alla fine del racconto è presente un glossario di parole giapponesi, sono tanti infatti i termini nipponici disseminati all’interno della storia, soprattutto quelli legati al mondo culinario.

«Ora dovevo prendermi cura di quella parte profonda della mia anima, restituirle il calore, la dolcezza di un abbraccio, il posto che le spettava».

Il legame tra le due sorelle è centrale. Sono due ragazze molto diverse: Donko è solare e socievole mentre Guriko è solitaria e nutre timore tutte le volte che oltrepassa la soglia di casa ma, nonostante le loro diversità, si completano e sostengono a vicenda.
Pur avendo caratteri diversi entrambe sono alla ricerca di qualcosa, infatti compiono persino un viaggio. Si tratta di un elemento importante perché nella letteratura il viaggio non serve soltanto per visitare nuovi luoghi da ammirare ma soprattutto per comprendere la propria interiorità.

Ad essere sincera mi aspettavo di più da questo libro: della trama mi aveva colpito molto la presenza della posta del cuore ma in realtà non trova ampio spazio tra le pagine del testo, inoltre ho trovato la storia un po’ troppo statica e speravo in un maggiore coinvolgimento nella trama. Tuttavia è un libro profondo e delicato, pone importanti interrogativi esistenziali ed è in grado di insegnarci qualcosa.

«[…] “Goditi questo momento perché prima o poi arriveranno i giorni bui”, a poco a poco ci convinceremo che, proprio per questo, dobbiamo concentrarci sul presente».