Leggende in videochiamata di Chiara Curione. Il fascino delle leggende pedagogiche

Una volta Federico De Roberto scriveva che non esiste conservatorismo senza progressismo e viceversa, allo stesso modo ritengo che la tecnologia non avrebbe senso se non esistesse la tradizione, di ciò ne è testimonianza il delizioso volume scritto da Chiara Curione, Leggende in videochiamata dedicato alla sua terra, al soleggiato tacco della nostra Italia: la Puglia.

«Sono certa che ti piaceranno molto le leggende che si raccontano in Puglia, e ti assicuro che sembrano delle fiabe».

Leggende in videochiamata di Chiara Curione. Importanti temi su cui riflettere

Protagonista del libro è la simpatica ed energica nonna Chiara; durante il periodo del Covid non può lasciare la Puglia per spostarsi al Nord dove vivono i suoi adorati nipotini, tuttavia la saggia donna concepisce un’idea che le consenta di vedere i bambini tutti i giorni allietandoli con i suoi straordinari racconti.
Attraverso videochiamate al cellulare ogni giorno nonna Chiara racconterà leggende legate a luoghi e personaggi della Puglia instillando nei piccoli ascoltatori tanta meraviglia e tanta curiosità.
La leggenda, per sua natura, è un racconto orale in cui si mescolano molto bene l’elemento reale e quello meraviglioso, si tratta di racconti affascinanti che vedono protagonisti persone comuni nonché personaggi illustri ( ne sono qui un esempio San Francesco di Assisi e Federico di Svevia o ancora San Filippo Neri) con lo scopo di illustrare l’origine di un luogo, di un’usanza, di un modo di dire o ancora di un nome.
Allo stesso tempo leggendo quelle raccolte da Chiara Curione in questo libro è possibile trarre insegnamenti importanti nonché sempre validi in qualsiasi società. In particolare mi hanno colpito molto le riflessioni sull’invidia o sulle chiacchiere a vanvera: in entrambi i casi ci possono essere conseguenze negative.

«[…] ci promettemmo eterno amore. Nulla avrebbe potuto dividerci. Ma un giorno, qualcuno che lavorava nella nostra casa fece la spia e mio padre venne a sapere tutto […] io fui punita per giorni chiusa nella mia stanza».

Ma sono altrettanto importanti le riflessioni sull’amore vero che rimane tale nonostante innumerevoli avversità da superare, nonché sulla fede religiosa passando pure per alcuni importanti avvenimenti storici.

Disegni attivi

Il testo possiede senza dubbio un importante fine pedagogico, del resto l’autrice scrive spesso testi destinati ai più piccoli; non solo Leggende in videochiamata ci fa capire che tradizione e tecnologia possono coesistere e farsi bene a vicenda, ma allo stesso tempo ci suggerisce un modo per stimolare le menti dei più piccoli sempre più assuefatti dagli innumerevoli contenuti multimediali che circolano in rete ma che, molto spesso, li rendono passivi.
A tal proposito mi ha colpito un parte del libro, quando nonna Chiara chiede ai bambini di produrre un disegno ispirato alla leggenda che avrebbero ascoltato, uno stimolo ulteriore per rendere i bambini soggetti attivi nel processo di apprendimento.
Il libro di Chiara Curione, quindi, è un testo valido sotto tanti aspetti: è scorrevole e ben scritto, è in grado di coccolare il lettore facendogli conoscere tante storie favolose non disdegnando la tecnologia e allo stesso tempo possiede un’importanza pedagogica da non sottovalutare.

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Aspettate ancora perché l’autrice, gentilmente, ci ha concesso pure una piccola intervista.

Quattro chiacchiere con… Chiara Curione

La lettura di Leggende in videochiamata rende possibile un’armoniosa convivenza fra tradizione e tecnologia: tu cosa ne pensi a riguardo?
Lo scopo è proprio questo: unire la tradizione orale alla tecnologia. I racconti tramandati dalle nonne sono di grande importanza educativa. Creano legami tra generazioni diverse, stabilendo un rapporto in cui si tramandano valori e tradizioni attraverso narrazioni di vario genere: storie di famiglia, fatti personali, che riguardano momenti dell’infanzia o dell’adolescenza, racconti di personaggi particolari del mondo passato e le leggende, che con i loro fatti sorprendenti destano grande curiosità nei ragazzi. Come fare nel mondo moderno per accorciare le distanze quando per vari motivi i nonni sono lontani? La chiamata al cellulare non basta, invece con una videochiamata si ha la possibilità di rivedersi. Ho pensato così di ricreare un incontro dove è possibile vedere il volto della nonna che racconta, poiché nella narrazione, oltre al tono, è importante la gestualità e l’espressione.
Il rapporto con i nonni è significativo per coltivare e mantenere sempre vivo quel legame fondamentale con le generazioni passate, le quali rappresentano un tesoro con il loro bagaglio di esperienza e di conoscenza e contribuiscono allo sviluppo psicologico dei ragazzi. Nel mio libro, la nonna che racconta le leggende in videochiamata escogita un modo di sentirsi più vicina ai nipoti, durante il periodo del COVID, quando tutti erano in isolamento.
Penso che non si debba demonizzare la tecnologia, solo usarla in modo opportuno e a tale riguardo il discorso si apre a tanti risvolti, in quanto sarebbe necessario insegnare ai ragazzi l’uso adeguato del mezzo tecnologico per non perdersi in tanti social o siti che sono pericolosi, per riuscire a capire bene la differenza tra il reale e il virtuale, inoltre anche stabilire delle regole. Ma qui si apre un lungo capitolo di discussione.

Come nasce la tua passione per il mondo delle leggende?
Sono appassionata di storia, infatti scrivo romanzi storici, oltre a libri per ragazzi. Questo mi porta a documentarmi non solo sulla storia ma anche sulle tante leggende legate a luoghi e a personaggi del passato. Mi affascina scoprire, ad esempio, che un certo castello è legato alla leggenda di un personaggio che ci ha vissuto, così come è interessante venire a sapere che un luogo viene chiamato in un certo modo perché il suo nome deriva da una storia o un evento particolare. Ci sono posti incantevoli per la loro straordinaria bellezza dove personaggi mitologici hanno un ruolo importante con le loro storie. Tra mito e magia, grazie ai racconti popolari tutto si trasforma in fiaba. Attraverso i fatti leggendari c’è sempre una via di mezzo tra realtà e fantasia, si racconta un po’ tutto, storie di amore e di perdono, di coraggio, fatti inspiegabili e miracoli di angeli e di santi. La conoscenza di un luogo passa anche attraverso la leggenda. Nella Puglia, dove sono nata e vivo, sono numerosissime le leggende che si tramandano, alcune le ho trovate in antichi testi e sono inedite.

Tra tutte le leggende citate nel tuo libro a quale ti senti più legata?
Mi sento molto legata a quella su Federico II e san Francesco, per diversi motivi. Sono due personaggi sorprendenti per tenacia e coraggio. Inoltre, sia lui sia san Francesco sono considerati i pilastri del Medioevo, in ambiti completamente diversi, avevano la capacità di guardare oltre, di costruire il nuovo.
La leggenda sul loro incontro è davvero singolare, narra che l’imperatore volle mettere alla prova la santità di frate Francesco, tentando di farlo sedurre da una donna. Egli fece spiare il santo e quello che avvenne fu così incredibile che non solo l’imperatore, ma anche i cortigiani presenti, ne rimasero stupefatti e non potettero più dubitare della santità di Francesco. Tra l’altro, l’imperatore, subito dopo essersi accertato della sua santità, gli rese onore, ordinando di far costruire una cappella dedicata a san Francesco nel luogo del loro incontro.

Varcando i confini della Puglia, le leggende di quale luogo, italiano o straniero, ti affascinano e vorresti approfondire?
Leggende affascinanti si ritrovano in tutta Italia, Calvino ne ha scritte per ogni regione e sono una più bella dell’altra. Per il momento mi sono focalizzata sulla Sardegna, una terra magica, capace di sorprendere e non solo per la sua bellezza, anche con le leggende che sono straordinarie, tra giganti e uomini pesce, streghe, angeli e demoni, si ritrova il fantasy. C’è un mondo bellissimo da scoprire.

Nel tempo libero quale genere di romanzi ti piace leggere?
Preferisco il romanzo storico e le saghe familiari. Ma leggo anche altri generi, come saggi e tutto quello che desta la mia curiosità.

Nonna Chiara tornerà a narrarci nuove Leggende in videochiamata?
Certo che tornerà, e molto presto. Nonna Chiara non si arrende davanti a nulla pur di narrare le storie e incontra su Fb delle ex compagne di scuola con le quali decide di organizzare un gruppo whatsapp e narrare storie di altre regioni. Presto uscirà il libro Leggende sarde in videochiamata poi continuerò a scrivere quelle della Sicilia, e così via per le regioni italiane.