Mirror: il mio più grande nemico di Alisia Lupiani. Raggiungere l’autostima per potersi specchiare senza timori

In ogni casa ci sono oggetti indispensabili per la nostra vita quotidiana ma vi facciamo poca attenzione perché è del tutto naturale che siano sempre al loro posto ad attenderci, sappiamo che ci sono e ci sentiamo al sicuro; eppure c’è un oggetto che, in certe situazioni o in certi momenti della nostra vita, può scatenare dubbi e paure: lo specchio.

«E poi c’era lui, quel maledetto specchio rosa. Mi fissava in continuazione, sembrava che volesse richiamarmi a sé. Ma non potevo avvicinarmi, non volevo vedere riflessa la mia immagine; anzi, non volevo vedermi e basta».

Mirror: il mio più grande nemico di Alisia Lupiani. Inseguendo l’immagine perfetta

Questo romanzo, edito dalla Publisching Flower, ha come protagonista la giovane Cindy Lee; Cindy, come tantissime ragazze della sua età, ha un rapporto complicato con lo specchio perché non si piace e se si osserva trova di avere tanti difetti.
Nasce un rapporto conflittuale con lo specchio, una tematica sempre molto attuale tra i più giovani. L’immagine, soprattutto nell’era dei social, diventa fondamentale; vengono propinati continuamente modelli di perfezione che, ammettiamolo senza giri di parole, non sempre sono reali. Ognuno di noi è speciale in maniera unica e non è necessario essere omologati agli altri ma, purtroppo, i giovani come Cindy sono parecchio sensibili all’argomento e di fronte allo specchio vanno in ansia non vivendo bene la loro vita perché non si vedono come vorrebbe la società.

«Che realtà abbastanza strana: viviamo una volta sola, ma ci torturiamo fino a star male. Far crescere l’invidia guardando le vite, i corpi e i portafogli altrui, e desiderare morbosamente di farne parte».

Il riflesso della società

Il rapporto conflittuale di Cindy con lo specchio, infatti, nasce anche a causa della società che la circonda: in famiglia non si sente compresa da un padre che nemmeno le parla e, probabilmente, le cose tra i genitori non vanno bene. Poi c’è la scuola, il luogo in cui i compagni di classe sono sempre pronti a deriderla. Chiaramente tale situazione è in grado di abbassare l’autostima non solo di Cindy ma di qualunque adolescente un tantino più fragile e la fragilità può fare imboccare strade pericolose.
In un certo senso lo scopo principale di questo romanzo è quello di incitare ognuno di noi a ritrovare stima di se stessi, è fondamentale per non soffrire, per crescere e per essere accettati dagli altri. Dobbiamo essere noi i primi a volerci bene.

«”Guarda se non ti senti a tuo agio, qui, è perché parte tutto dalla tua testa.” Si allungò verso di me e picchiettò il mio capo. “Non puoi vivere pensando di essere giudicata, non saresti te stessa!».

E poi c’è James, uno dei personaggi più controversi e incoerenti non solo di questo romanzo, ma forse di tante storie lette finora. Ma che legame c’è tra James e Cindy? Questo lo lascio scoprire a voi leggendo il romanzo scritto da Alisia Lupiani.
Il romanzo scorre bene durante la lettura, anche se qualche capitolo lo avrei reso più breve. Alla fine rimarrete davvero sorpresi perché la narrazione vi stupirà parecchio, inoltre anche la componente onirica avrà un ruolo importante in questa storia.
Mirror, attraverso lo specchio, ci mostra una storia di mancata autostima, di relazioni tossiche ma anche di sogni, amicizie e amori.
Rimanete sintonizzati perché presto vi parlerò anche di Love: il mio più grande nemico il sequel di Mirror che trovate su Amazon sia in versione cartacea, sia in versione e-book.