Tranne il colore degli occhi di Roberta Marcaccio. Un’amicizia che non è solo un ricordo

Ci sono amicizie profonde in grado di resistere alle intemperie della vita e alla prolungata distanza: un esempio è il legame che unisce le due protagoniste del toccante romanzo di Roberta Marcaccio, Tranne il colore degli occhi.

«I ricordi sono libri stampati, restano impressi sulla carta e non si cancellano neanche con il tempo che passa».

Tranne il colore degli occhi di Roberta Marcaccio. L’importanza dei ricordi

Michela e Annamaria, le protagoniste del romanzo, nascono a pochi mesi di distanza nel corso della primavera 1950. Pur essendo molto diverse caratterialmente, Michela è più solitaria e riservata mentre Annamaria più allegra ed esuberante, diventano amiche inseparabili fino a quando Michela sparisce non lasciando detto nulla all’amica.
Perché Michela è sparita? E quali segreti si celano dietro le famiglie delle due ragazze?

«Vivere senza di lei aveva voluto dire rinunciare alle risate, agli sguardi complici, agli abbracci di un’amica con il cuore grande, alla spalla più morbida che avesse mai incontrato e sulla quale piangere era facile. Con Michela esistevano solo certezze».

La narrazione del romanzo si alterna tra passato e presente, ci sono più voci narranti e il tutto è ben amalgamato dalla penna dell’autrice che mi ha commosso tanto con questa sua storia.
Un importante filo conduttore del romanzo è costituito dai ricordi: essi ci permettono di ricordare tanti momenti lieti del passato, soprattutto quelli vissuti durante l’infanzia; da questo punto di vista i ricordi hanno un effetto positivo, tuttavia i ricordi ci portano a rievocare anche gli avvenimenti carichi di dolore, alcuni dei quali finiscono persino per ossessionare qualcuno non permettendogli di vivere serenamente il presente e di apprezzare la propria vita e i propri affetti, soprattutto quando si vive in un piccolo centro in cui tutti conoscono i segreti delle vite altrui.

Le bambole

L’episodio delle bambole di Michela e Annamaria mi ha riportato alla mente le bambole e Lila e Lenù de L’amica geniale di Elena Ferrante, tuttavia l’amicizia delineata da Roberta Marcaccio contiene meno tratti oscuri perché appare molto più forte e sincera.
Inoltre in Tranne il colore degli occhi le bambole non sono solo un gioco ma simboleggiano i sogni e le aspirazioni delle due protagoniste, attraverso le bambole tracciano già il sentiero da far intraprendere al loro cammino.

Cambiamenti e verità da scoprire

Il libro descrive anche il cambiamento di tanti piccoli centri italiani: quanti luoghi rurali ricchi di aria pura e semplicità oggi sono stati trasformati in luoghi turistici pieni di caos?
Per fortuna, anche in questo caso, i ricordi vengono in aiuto dei più nostalgici, di coloro che hanno lasciato il cuore in quei piccoli luoghi, forse imperfetti e poveri di opportunità ma che li hanno visti felici.
E il titolo del romanzo a cosa allude? Per scoprirlo dovete assolutamente leggere il libro: ci sono verità non dette, questioni taciute ma intuibili, episodi dalle conseguenze dolorose.
Tranne il colore degli occhi è una storia toccante ma raccontata con la pacatezza tipica dello stile di Roberta Marcaccio, un libro da non perdere perché questo romanzo lascerà un dolce segno profondo nella vostra anima.

Trovate il romanzo su Amazon sia in versione cartacea, sia in versione e-book.

«Ecco a cosa servono i ricordi. A spiegare il passato e dare un senso a quello che è accaduto».